martedì 24 giugno 2008

una splendida mattina


ore 5:40 sto allacciando le scarpe lentamente per non svegliare le due signorine che dormono... faccio gli ultimi respiri e chiudo la porta senza fare rumore.

L'aria è fresca ma già si intuisce che sarà una giornata afosa, i primi passi sono incerti poi via si parte.

Il tribunale, il convento dei frati, la salita all'ombra dei pini e poi il rettilineo che mi riporta a casa, un'ora solo per me, per ascoltare nel silenzio di questa mattina di giugno il rumore dei piedi che si alternano sulla strada, senza musiche, senza parole, solo un passo dopo l'altro ritmati dal cuore che tiene il tempo


ore 7:00 riapro la porta di casa e sotto l'acqua della doccia i muscoli si rilassano e la mente si concede una pausa fresca come l'acqua che scorre, la giornata può finalmente iniziare

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